Pigon
Personale a Terra
Nella zona del Mar Nero anche d'estate non fa mai troppo caldo grazie alla vicinanza delle montagne. Eppure quel giorno c'era qualcosa di strano: i 30°C e l'umidità al 90% erano decisamente fuori dalla media del periodo. Ma a rendere ancora più strana l'atmosfera alla base era l'insolita calma che regnava. La bella stagione aveva ridotto le attività ed anche il circolo ufficiali, di solito gremito dai piloti narranti le loro peripezie, era praticamente vuoto. Solo due avventori erano seduti in un tavolo nell'angolo, vicino ad un vecchio stereo Inno-Hit acceso.
Uno grande e grosso, la barba incolta e la giacca aperta sul davanti. Sulla pelle i segni di chi ha vissuto la guerra in prima persona, in una mano la Vodka, nell'alta un sigaro. Era vietato fumare all'interno del bar, ma i gradi sulle spalline gli davano una certa immunità. Li aveva guadagnati combattendo, ma lui non ci badava troppo perchè gli erano costati tante sofferenze ed un polso malconcio.
L'altro era più esile e appariva molto più curato: capelli, pochi in verità, e barba ben curati, la divisa impeccabile e una birra davanti a lui. La voce pacata ed i modi eleganti lo facevano sembrare un buon padre di famiglia, e si può dire lo fosse veramente anche se più che ai suoi figli badava al gruppo di scalmanati di cui era comandante.
Alla radio partì un nuovo brano: "When we signed up for the army, to a rangers company, armed with M16's, straight into the war"
Quello più grosso bevve un sorso di Vodka e poi disse: "Eircog, te lo ricordi quando abbiamo iniziato noi? Ci hanno cacciato dal 53° e mandato in questa landa desolata. Credevano di farci un torto, e che non ce l'avremmo fatta..."
"Certo che mi ricordo Vik, come si potrebbe dimenticare", rispose l'altro. "Eravamo quattro gatti, caricati sulla tua Niva. Senza mezzi e senza fondi, siamo partiti da zero ma guarda cosa abbiamo creato!"
Ora quella base, un tempo praticamente abbandonata, era tornata in piena attività, con decine di piloti e mezzi, e un centro di addestramento conosciuto in tutto il mondo.
"Vik te li ricordi i piloti che avevamo all'epoca? Luigis, Dog, Tigre..."
"Già, che banda sgangherata! E Karma te lo ricordi? Poi c'era quello dei Pink Floyd, quello del maiale volante..."
"Ah già Pigon! Brontolava sempre ma era una ragazzo in gamba. E' stato un buon ufficiale prima che lo trasferissero. Chissà che fine ha fatto"
I Sabaton continuavano a cantare "Once we were soldiers, once we were young. We have found our peace, we've seen the end"
A Viking comparve un sorriso, da troppo tempo scomparso dal suo viso. "Eravamo davvero giovani anche noi...chissà se ormai il nostro tempo è passato" disse. "Cos'è, il caldo ti ha reso sentimentale? Dai che siamo poco più che adolescenti!!" Rispose Eircog. "Ora andiamo o Gaana ci farà la solita ramanzina per il ritardo".
I due pagarono e uscirono dal locale, pronti per la prossima missione.
Sono capitato sul forum quasi per caso, ma mi fa piacere vedere che il gruppo continui a crescere ed a migliorarsi.
Ora mi sono sistemato un p'ò ma il tempo libero è poco. Spero un giorno di poter volare di nuovo con voi, intanto mi alleno in solitaria. 
Intanto un saluto a tutti, vecchi e nuovi. [:headbang]
Uno grande e grosso, la barba incolta e la giacca aperta sul davanti. Sulla pelle i segni di chi ha vissuto la guerra in prima persona, in una mano la Vodka, nell'alta un sigaro. Era vietato fumare all'interno del bar, ma i gradi sulle spalline gli davano una certa immunità. Li aveva guadagnati combattendo, ma lui non ci badava troppo perchè gli erano costati tante sofferenze ed un polso malconcio.
L'altro era più esile e appariva molto più curato: capelli, pochi in verità, e barba ben curati, la divisa impeccabile e una birra davanti a lui. La voce pacata ed i modi eleganti lo facevano sembrare un buon padre di famiglia, e si può dire lo fosse veramente anche se più che ai suoi figli badava al gruppo di scalmanati di cui era comandante.
Alla radio partì un nuovo brano: "When we signed up for the army, to a rangers company, armed with M16's, straight into the war"
Quello più grosso bevve un sorso di Vodka e poi disse: "Eircog, te lo ricordi quando abbiamo iniziato noi? Ci hanno cacciato dal 53° e mandato in questa landa desolata. Credevano di farci un torto, e che non ce l'avremmo fatta..."
"Certo che mi ricordo Vik, come si potrebbe dimenticare", rispose l'altro. "Eravamo quattro gatti, caricati sulla tua Niva. Senza mezzi e senza fondi, siamo partiti da zero ma guarda cosa abbiamo creato!"
Ora quella base, un tempo praticamente abbandonata, era tornata in piena attività, con decine di piloti e mezzi, e un centro di addestramento conosciuto in tutto il mondo.
"Vik te li ricordi i piloti che avevamo all'epoca? Luigis, Dog, Tigre..."
"Già, che banda sgangherata! E Karma te lo ricordi? Poi c'era quello dei Pink Floyd, quello del maiale volante..."
"Ah già Pigon! Brontolava sempre ma era una ragazzo in gamba. E' stato un buon ufficiale prima che lo trasferissero. Chissà che fine ha fatto"
I Sabaton continuavano a cantare "Once we were soldiers, once we were young. We have found our peace, we've seen the end"
A Viking comparve un sorriso, da troppo tempo scomparso dal suo viso. "Eravamo davvero giovani anche noi...chissà se ormai il nostro tempo è passato" disse. "Cos'è, il caldo ti ha reso sentimentale? Dai che siamo poco più che adolescenti!!" Rispose Eircog. "Ora andiamo o Gaana ci farà la solita ramanzina per il ritardo".
I due pagarono e uscirono dal locale, pronti per la prossima missione.
Sono capitato sul forum quasi per caso, ma mi fa piacere vedere che il gruppo continui a crescere ed a migliorarsi.


Intanto un saluto a tutti, vecchi e nuovi. [:headbang]